RIWmag intervista Alberto Solza, responsabile di Italica, che oltre a presentare la sua azienda presenta in anteprima assoluta delle novita’ presto disponibili sul mercato del windsurf
L’impressione che Alberto lascia di se’ e’ quella di un vero e proprio responsabile aziendale profondamente impegnato e convinto del proprio operato con ovviamente una spiccata attitudine competitiva.
RIW: Buongiorno Alberto, grazie per questa intervista su RIWmag. Per i lettori che non ti conoscono ancora, qual’e’ il tuo ruolo e di che cosa ti occupi in Italica?
Alberto Solza: Ciao Ezio, grazie per l’opportunità concessa. In Italica ricopro la carica di VP alle vendite, seguo attivamente le vendite per i clienti direzionali Italica per i settori Pesca, Windsurf, Sailing e SUP. Faccio da interfaccia con l’ufficio tecnico, la produzione e conduco le trattative commerciali con i clienti cercando di coordinare tutte le fasi dallo sviluppo alla messa in produzione di qualsiasi prodotto. Rendo conto direttamente al Consiglio di Amministrazione di cui faccio parte.
RIW: Italica e’ un’azienda specializzata nella lavorazione della fibra di carbonio. Di quali settori vi occupate? Si possono citare i nomi dei vostri clienti?
A.S.: Italica un tempo era un’azienda prevalentemente rivolta al Windsurf e Pesca, con il passare del tempo e il cambiamento del mercato ci siamo diversificati molto. Il Windsurf è sempre un settore importante ma oggi non è più il core-business dell’azienda nonostante i primi 8 marchi a livello mondiale siano clienti nostri a livello esclusivo vale a dire che realizziamo tutta la produzione carbonio per loro.
Il settore principale è diventato certamente la Pesca, i primi 3 marchi a livello Mondiale (2 Giapponesi e 1 Americano) sono clienti nostri, parliamo di multi nazionali quotate in borsa, siamo leader di mercato in Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio, Polonia e Russia, stiamo sviluppano molto velocemente il mercato americano e Giapponese. Senza contare il mercato interno Cinese che rappresenta il “sacro graal” dei mercati Mondiali. Per noi questo settore ha tassi di crescita veramente importanti.
Ho avuto anche una piacevole sorpresa nel settore SUP dove oggi vendiamo circa 40.000 pagaie/anno, non pensavo che questa produzione fosse per noi proficua invece mi sbagliavo, è una produzione giovane, in crescita e che ci sta dando grosse soddisfazioni anche in termini di soddisfazione del cliente. Penso che Italica sia riuscita a portare un prodotto nuovo nel mercato ma purtroppo per motivi di riservatezza non posso citare i nomi dei clienti.
Un altro settore che mi ha dato molte soddisfazioni in termini di fatturato e successo commerciale è quello delle derive a vela, Italica infatti grazie ad un nostro cliente Inglese sarà fornitore ufficiale delle prossime Olimpiadi Tokyo 2020.
Siamo attivi nel settore Bike dove produciamo telai, selle, componenti per suole da ciclismo oltre che nel settore automotive dove siamo primi fornitori del più grosso gruppo moto Italiano.
Abbiamo anche la nostra divisione commerciale diretta per il settore Pesca dove distribuiamo i nostri prodotti sul suolo Italiano.
Ora in Italia inizieremo anche la produzione di telai per Elicottero bi-posto con la tecnica dell’infusione che spero ci darà ritorni positivi in termini di ricavi.
RIW: Tu sei un windsurfista? Qual’e’ il percorso che ti ha portato a questo lavoro?
A.S.: Lo ero, ora per esigenze di tempo mi dedico ad altri Sport, mi sono appassionato molto al Golf che pratico con discreti risultati, ho ridotto la pratica del Windsurf in quanto le condizioni di vento nella mia zona non erano costanti come in altre zone d’Italia.
Il Golf lo posso praticare ovunque, infatti pratico molto la mattina alle 6.30 prima di andare in ufficio, addirittura lo pratico in aeroporto tra un volo e l’altro nella bellissima Business Lounge di Istanbul vi è installato un simulatore, perfetto per ammazzare il tempo.
Sono entrato in Italica dopo un percorso di 8 anni speso prima come G.O. Barman al Club Med poi come Responsabile commerciale per un’azienda di Mobili molto nota a livello Internazionale. Italica è l’azienda di famiglia e ci ho messo veramente poco ad integrarmi e portare l’esperienza maturata negli altri settori a servizio di questa piccola-grande Azienda, tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’esperienza maturata altrove e non sarebbe stato possible nemmeno senza la fiducia di mio padre e del suo socio nei miei confronti.
In Italica ho operato scelte importanti tra le quali selezionare la clientela e i collaboratori, oggi infatti nessun marchio Windsurf Italiano è cliente Italica (a parte Heru Sails) e nessun marchio generico è cliente nostro, questa è stata una mia precisa scelta, ho preferito concentrarmi sulle velerie principali e più serie, specialmente Tedesche e non fornire alcuni clienti che faticano a pagare le fatture o che comunque non sono affidabili, questa scelta e la diversificazione dei mercati si è rivelata decisamente vincente.
Penso che una delle mie abilità sia anche quella di coordinare i nostri, peraltro, validissimi collaboratori, in particolare Rossano Bisioli, l’unico tecnico seriamente qualificato per sviluppare alberi da Windsurf a livello Mondiale. Ho grande stima dei miei tecnici ed insieme formiamo una squadra vincente che produce risultati che altri produttori possono solo sognare.
RIW: Il lavoro di Italica nella ricerca non si ferma mai. Ultimamente in particolare ci sono delle novita’ che arriveranno a breve sul mercato del windsurf. Di che cosa si tratta?
A.S.: Da dove cominciare? Beh la prima novità riguarda gli alberi, oggi Italica è l’unico produttore a livello Mondiale in grado di offrire la GAMMA di alberi più leggera al Mondo, siamo i primi con l’albero più leggero al mondo (Aero2 di North) che pesa appena 1.15Kg per il 400 ma abbiamo fatto di più, abbiamo alleggerito tutta la gamma, sia il 100% che il 75% che il 55%, ora qualsiasi albero RDM nostro di qualsiasi misura pesa meno di 2Kg è un traguardo che fino a ieri sembrava irraggiungibile.
Pensate che un nostro 75% 400 RDM pesa appena 1.45Kg se confrontato con altri marchi, prendiamo un marchio generico di alberi che si adattano a più vele, siamo circa 400 grammi più leggeri, è un enormità.
Sempre prendendo come riferimento lo stesso marchio nel 100% Carbonio siamo circa 350gr più leggeri, praticamente il nostro 75% pesa come il loro 100%.
Molte volte conviene acquistare un albero 75% prodotto da Italica rispetto ad un 100% marchiato da altri, il consiglio che posso dare è quello di confrontare i pesi in quanto molto spesso alcuni marchi prendono un albero 75% e lo marchiano 100%.
Tutti questi miglioramenti sono stati fatti senza influire sul prezzo al cliente, questa è la vera chiave di svolta.
Questa novità verrà lanciata da North ma il nostro piano è quello di estenderlo a tutti i nostri clienti per stabilire un nuovo standard nell’industria degli alberi, sappiamo già che altri produttori non saranno in grado di seguire questa politica infatti pensiamo che tra non molto il nuovo standard di leggerezza andrà a conquistare nuove fette di mercato, i clienti stanno diventando sempre più attenti e consapevoli e non potranno ignorare il fattore peso quindi opteranno per una scelta più ponderata verso un prodotto di qualità superiore, cioè qualità Italica.
Le Velerie stanno diventando sempre più importanti e i clienti stanno realizzando che è sempre preferibile acquistare l’albero della stessa azienda (vela & albero) in quanto la ricerca e sviluppo viene portata avanti in tandem tra veleria e produttore di alberi.
Un’altra novità che stiamo portando avanti è l’affidabilità e le performance della gamma SDM, oggi siamo concentrati su questo. Siamo in grado di offrire una garanzia quasi illimitata ai nostri clienti per la robustezza dei nostri alberi e performance innavicinabili.
Ah dimenticavo il Boma, oggi stiamo testando prototipi che pesano circa 1.6Kg per un boma Wave 140. Già oggi siamo i più leggeri al Mondo nel campo dei boma con l’Aero di North. Direi che il nostro futuro è davvero promettente.
RIW: Nel 2015 Italica e’ uno degli sponsors delle gare italiane di windsurf (AICW) ma i vostri clienti diretti non sono i windsurfisti. Come mai questa scelta?
A.S.: Penso che sia importante per la nostra azienda dare un contributo allo sport, anche se non vendiamo direttamente comunque la nostra azienda è cresciuta molto grazie al Windsurf, il Windsurf è fatto di operatori del settore ma anche di utenti finali che ci hanno permesso di investire e crescere nel tempo.
Mi sembra doveroso supportare questi progetti che se avvicineranno nuovi appassionati allo sport porteranno un vantaggio indiretto anche ad Italica, per questo ringrazio Cristiano (Cricco) Siringo che oltre che essere un ottimo ambasciatore per il nostro sport è anche un caro amico. Ci terrei anche a ringraziare il “famigerato” Nonno aka Fabio Tampieri per l’opportunità concessami con questa intervista. Supporteremo anche il progetto “Corri sull’acqua”: queste iniziative insieme a tutte le altre possono solo fare del bene al nostro sport e spero che molte altre aziende prendano spunto dal nostro esempio.
photo: Italica, Fabio Tampieri