Andrea Baldini riflette sul suo concetto di Campione e lo condivide con RIWmag ed il suo pubblico:
“Il nostro meraviglioso mondo del windsurf potrebbe rappresentare uno spaccato della società attuale …
Tante sono le assonanze col mondo del lavoro, di altri sport e della politica …
Per quanto io mi sforzi a combattere una guerra senza confini cercando di elevare l’uomo (uomo e donna) al suo ruolo naturale, non sono mai riuscito a trovare un bandolo di una grossa matassa …
Ora penso di averne trovato uno: Le Stelle devono brillare !!!
Mi ricordo una frase di Nietzsche: “-Non mi va a genio…perché? Perchè non mi sento alla sua altezza!- Ha mai un uomo risposto così?”.
Ecco, qui sta il punto … se voglio andare meglio di un Campione non devo pregare gli eventi affinché lui scenda al mio livello. Sono io che mi devo innalzare!
I grandi Campioni … persino se di carattere insopportabile devono fungere da esempio sportivo, da faro illuminante … da energia trainante per tutti coloro che vogliono migliorare … che vogliono fare qualcosa di grande!
E’ per questo che il primeggiare su un atleta non comporta di per sé un risultato di rilievo se non è accompagnato da una grande prestazione sportiva!
Non è sempre facile essere un grande … non tutti ne hanno tutte le caratteristiche.
Ce ne sono pochi e quei pochi o sono baciati da Dio o hanno scelto molto bene il team di lavoro!!!
Un atleta può avere grandissime qualità fisiche e sportive e mancare di simpatia, di forza mentale, di furbizia o di quel savoir faire che altrimenti lo renderebbero amato dalle folle e quindi proiettato in una strada in discesa, quasi in automatico, dove per magia tutto concorrerebbe senza indugi fino a trovare la forza di raggiungere il proprio obiettivo, con la sicurezza data dal riscontro col mondo.
Beh la Storia è piena di questi talenti espressi solo in parte … e a volte sono stati i più grandi. Mike Tyson per esempio … il più grande di sempre … ma con un carattere difficile … e una grande insicurezza che spesso lo ha portato a fare le scelte sbagliate oppure non lo ha aiutato nei momenti difficili …
Tornando dal ring al nostro amatissimo mondo del Windsurf potremmo citare come esempio Finian Maynard: un grande Campione! Abilità, forza, tecnica … conoscenza di pinne, tavole e vele ne ha da vendere … ma anche lui, forse per una vita meno facile di altri, a volte si perde … e quando ciò accade sono in molti a puntargli il dito contro e a far finta di credere (e a fargli credere) che lui non vale nulla.
Ma se San Giovanni ci mette lo zampino e Finian ritrova fiducia in se stesso accade quello che è successo a Fuerteventura: una grande vittoria … a tratti annichilendo gli avversari che al suo confronto sembravano avere le alghe sulle pinne (vedi il sorpasso a spese del velocissimo Ben Van Der Steen).
LE STELLE DEVONO BRILLARE …
Il rispetto per chi è stato grande o ha fatto qualcosa di grande è una cosa che non muore mai … come le gesta compiute dal Campione del caso.
Finian (e torno su di lui che come esempio calza a pennello) nel 2005 con vela di serie appena spacchettata, ha tenuto una media di 48,7kts su 500mt. Risultato che a quei tempi ha fatto davvero tremare le vene ai polsi (considerando che le vele non respiravano come le vele poi sviluppate negli anni a seguire).
Il Campione non deve essere per forza simpatico, sorridente , bello e sicuro di sé.
Lui fa il suo do di petto sul palcoscenico e la platea s’infiamma!!! Quello che accade fuori dal palcoscenico è vita privata e tale deve rimanere … altrimenti non avremmo avuto tante stelle dello sport ma solo bersagli su cui sfogare le nostre frustrazioni.
W il Windsurfing, W il Talento!!!
Forever Speed
Principe
ITA 223 “
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