Come tutti gli anni l’inverno e’ la stagione del windsurf mercato, ovvero dei cambi di sponsors e scuderie per i pro riders del windsurf.
In tempi passati piu’ ricchi tali cambi avvenivano con regolare scadenza mentre negli ultimi anni, per via delle continue contrazioni economiche, avvengono con un ritmo piu’ parsimonioso almeno per i riders piu’ quotati.
Il caso di Antoine Albeau aveva suscitato qualche rumore gia’ da qualche tempo visto che ci sono volute diverse settimane prima di definire il contratto con il suo nuovo brand di tavole, JP Australia.
In realta’ una decina di anni fa il professionista francese era gia’ stato in questa scuderia e oggi non sorprende che ritorni proprio qui vista la sua lunga e consolidata relazione con NeilPryde che fa parte dello stesso gruppo aziendale.
Lasciano pero’ perplessita’ le tempistiche di questa transazione visto che tra breve ripartono le gare PWA e il pluri campione del mondo slalom ha davvero il tempo contato per riassettarsi e allenarsi sui suoi nuovi bolidi.
In ogni caso AA o A2, come spesso si autografa, da grande gentleman qual’e’, non lascia trapelare nulla a proposito della sua dipartita dal precedente sponsor, ormai lui ha gia’ voltato pagina e i suoi obiettivi sono sempre gli stessi: nonostante l’eta’ non piu’ giovanissima continuera’ a battersi per un nuovo titolo mondiale e possiamo essere certi sin da ora che prima o poi lo otterra’.
Prima di concludere questa news pero’, dalla redazione di RIWmag cogliamo l’occasione per condividere alcune riflessioni da insiders che hanno catturato la nostra attenzione qua e la’ sul web negli ultimi mesi.
Qualcuno ha affermato che nella storia del professionismo windsurfistico i ricompensi dei top riders non erano mai stati cosi’ economici.
Qualcun altro si e’ chiesto quanti soldi ci fossero ancora disponibili nel mercato del windsurf per poter pagare gli atleti di punta.
La notizia che un professionista del calibro di Antoine Albeau possa ancora trovare sponsors ci concede un sospiro di sollievo ma lo spettro che le sponsorizzazione dei top riders abbiano perso cosi’ tanto valore negli ultimi anni ci lascia preoccupati.
E’ ovvio che, come in tutti gli ambienti professionali, sono le dinamiche di mercato a dettare legge, ma considerando l’incertezza che grava nella carriera sportiva del mondo del windsurf fino a che punto si possono ridurre le retribuzioni degli atleti?
E’ soltanto un problema di retribuzione degli atleti oppure questo e’ un nuovo sintomo macroscopico di uno sport che, in generale, nonostante tutti gli sforzi di marketing e di sviluppo fatti finora da molti responsabili di settore, non riesce ancora a stabilizzarsi e a frenare statistiche in contrazione?
source: RIWmag
photo: Antoine Albeau