Ecco la seconda incredibile puntata del diario australiano di Federico Infantino. (Il link a tutti gli altri episodi)
That’s The Story Men: Australian Infantino’s Diary part 3!
“Ciao ragazzi, la mia avventura lungo la West Coast Australiana continua ed eccovi il terzo volume del mio diario!!! Dopo la mia permanenza di un mese a Geraldton con i vari spot guide del volume 2 ( www.federicoinfantino.com/News/Voci/2013/11/11_Australian_Diary_part_2.0.html ) sono ripartito la mattina del 7 Novembre 2013 con l’intenzione di far visita a tutte le little towns lungo la costa fino a Perth, sulla famosa “Indian Ocean Drive“, più che una semplice strada, un’esperienza di vita!
Dopo aver lasciato il Backpacker di Geraldton ho proseguito il mio viaggio facendo la “vita da furgone”.
Per la maggior parte delle notti ho dormito fuori dai campeggi, anche se in realtà non è tanto consigliato visti i vari controlli dei ranger, ma grazie al mio Delica 4×4 che si mimetizza bene tra le “normali macchine comuni”, posso dormire abbastanza tranquillo ma soprattutto ovunque e questo, come leggerete più avanti, può regalare tante nuove emozioni!
La prima tappa è stata un piccolo paesino chiamato Dongara, che mi ha regalato oltre ad una vista stupenda di un fiume che sfocia nell’oceano, un’uscita con la 4.2 e il 69 lt full power, 2 ore da solo in acqua a prendere la rincorsa da riva, sfiorando la sabbia con le pinne, per saltare sul beach breack!
La giornata si è poi conclusa con un classico BBQ in riva sull’oceano!!
Inizia il giorno 60 ovvero due mesi esatti dal mio arrivo in Australia e la giornata è stata mooolto movimentata! Ripartito da Dongara la mattina presto, ho fatto tappa in due paesini più a sud: Leeman e Green Head, nel primo paesino la vista della costa lungo l’oceano è mozzafiato; nel secondo invece c’è una bella vista su un alto piano dentro una baia!
Decido dunque di proseguire ed arrivare dopo un’oretta di macchina alla famosa Jurien Bay! Località molto turistica, questo paesino ha una spiaggia stralunga e su di essa ci sono vari pontili che ti portano a camminare sopra l’oceano, ma anche qua dopo qualche ora non c’è più tanto da vedere!
Nel pomeriggio è anche entrato vento forte, ma di onde neanche l’ombra (altro bello spot per voi freestyler!!!)
Non contento di aver già visitato 3 paesi sono arrivato fino a Cernantes, dove è situato (a 10 km di macchina) il deserto dei Pinnacles!
Nambung National park: il deserto dei Pinnacle è davvero una cosa strana da descrivere, sei semplicemente in mezzo a della sabbia color oro con delle rocce che spuntano da terra, ma il panorama, il silenzio ed i canguri al tramonto lo rendono un posto veramente unico!
Mi sono fermato in quel deserto fino a dopo il tramonto, ma ad un certo punto mi sono chiesto “cavolo, ma adesso dove dormo ?“.
Avevo visto pochi km prima una deviazione per una spiaggia chiamata Kangaroo Point, e mi sono diretto lì!
Senza che vi ripeto quanto fosse bella anche quella spiaggia al tramonto, mi sono parcheggiato a 5 metri dall’acqua dell’ oceano nascosto dietro un gran cespuglio e mentre mi godevo gli ultimi secondi del tramonto ecco che arriva a farmi visita per darmi la buona notte un mega delfino che si è messo a giocare e saltare con un altro pesciolino!!! Jack, il delfino, mi ha aspettato e si è svegliato al mio stesso orario dandomi anche il buon giorno!!
Quella mattina sono rimasto per almeno 1 ora e mezza a giocare come un bambino con quel delfino: ho iniziato a seguirlo camminando sulla spiaggia poi, dopo un po’, ho visto che si è fermato, sembrava mi stesse guardando e così ho continuato a camminare … incredibile ma vero ha iniziato a seguirmi come facevo io!
Andavo a destra e veniva a destra, cambiavo di scatto verso sinistra e si girava pure lui, tutto questo ad un metro e mezzo da riva! (vedrete il video)
Erano le 8.30 di mattina e avevo ancora un po’ di strada da fare, la mia tappa per quel giorno era Lanceling, un paesino a circa 2 ore di macchina a nord di Perth, spot locale dei vari windsurfisti di Perth che infatti salgono in giornata per farsi una bella uscita in windsurf!
Anche questo è un paesino piccolo con un mini supermarket, una stazione di benzina, 2 campeggi ed un negozio di surf!
Arrivato sul posto, come da routine, ho cercato subito lo spot che si trova davanti a 2 isolette.
Neanche farlo apposta al mio arrivo mi accoglie un gruppo di delfini che giocava a pochi metri da riva!
Per la prima notte avendo telefono, go pro, pc e macchina fotografica scarichi decido di fermarmi in un campeggio a 15 dollari per notte (l’altro campeggio è più economico, a 11 dollari ma naturalmente era pieno!)
Il giorno successivo è stato altrettanto speciale!
Decido di prendere la mia tavola da surf ed arrivare a nuoto fino all’isola davanti! Mega esperienza, dopo 10 minuti di paddle (è abbastanza vicina) sono arrivato sull’isola e sempre con la tavola da surf ho completato il suo intero giro … A metà sono stato circondato da un branco di delfini e una foca che giocavano tranquilli nell’oceano!!!
Sono rimasto lì un po’ per cercare di riprendere il più possibile quel momento con la mia go pro che mi portavo in bocca!
Un’emozione ed una esperienza senza senso, difficile anche da raccontare!
Ma le emozioni non erano finite quel giorno, al mio rientro sulla terra ferma ho conosciuto 4 ragazzi italiani che vivono a Perth da 8 mesi: Eleonora, Piero, Manuel e Andrea!
Con loro ho rivissuto l’emozione provata prima: il gruppo di delfini con la foca è infatti tornato fino a pochi cm da riva per farci visita e senza pensarci ho ripreso la mia tavola e mi sono buttato in acqua …
Abbiamo aspettato fino alle 18 con un gelato ed una bella birra in un pub affacciato sull’oceano, per poi andare sulle famose dune di Lanceling a vedere il tramonto!
Dietro il paese infatti si estende un mega deserto di sabbia e dune!
Un negozio del posto affitta degli “snowboard” con cui puoi scendere queste pareti di sabbia anche se la figata è andarci con quad, moto da enduro e sidecar!!!
Guardare il tramonto dalla duna più alta, con questo deserto di sabbia che finisce sull’oceano con davanti un’ isola, è una roba assurda!!!
Ok, lasciamo per ora da parte il romanticismo e dedichiamoci allo spot di Lanceling!
Lanceling Spot guide:
anche qua come ormai in tutti gli spot da me frequentati in Australia, l’acqua stra piatta per entrare regna sovrana, quindi in mancanza di swell lo spot è perfetto per il freestyle e lo slalom.
Dopo questi 400-500 metri di acqua piatta iniziano i reef: se l’onda è piccola non si capisce niente, mentre quando supera il metro e mezzo si individuano 2 bei reef.
Il primo è esattamente davanti al parcheggio dello spot, si possono usare come punto di riferimento 2 scogli grossi che emergono dall’acqua e a lato di questi si srotola una bella parete!
L’altro rimane tanto più sotto vento, quasi attaccato all’isola e a seconda della direzione dello swell i vari reef lavorano meglio o peggio!!!
Quel pomeriggio è arrivato anche Fede Radicioni e siamo usciti io con 4.2 e 76 lt e lui con rig un po’ più grande.
In acqua c’erano anche qualche local e Ben Severne che testava nuovi prototipi.
Essendo tanto lontano da riva il secondo spot di Lanceling non è molto easy; quel giorno infatti a causa della bassa marea Ben Severne ha rotto un albero e si è dovuto fare 2 ore di nuoto per tornare sulla terra ferma con uno squaletto che girava vicino alla line up.
Finito il mio 4° giorno a Lanceling sono ripartito con Fede per arrivare a Perth in serata.
Il 64° giorno australiano finisce la pacchia: alle ore 17.30 arriva all’aeroporto di Perth la mia ragazza Elisa ed il mio viaggio ha preso una bella svolta!!!
Dopo una giornata passata in giro a Perth siamo partiti con il mio Delica camperizzato verso sud e la prima tappa è stata Mandurah: una città moderna costruita in mezzo ad un lago e tanti fiumiciattoli che ricorda tanto Venezia. Bunbury e Busselton sono state le città successive.
Busselton è caratterizzata da un jetty sull’oceano lungo 1.8km, forse il più lungo della west coast australiana.
La parte Sud del western Australia è molto differente da quella nord: passate le grosse città si entra finalmente nella regione di Margaret River caratterizzata da tanto verde e foreste giganti.
La prima little town della regione è Yallingup, un mini paesino situato su un alto piano davanti all’oceano con dei bei spot da surf, da lì in poi le coste, le strade, i canguri e la natura ti fanno capire che sei tornato nella vera Australia e dopo altri 20 minuti di macchina si arriva finalmente a Margaret River!
Dopo Gnaraloo, Margaret River è una delle ragioni fondamentali del mio viaggio in Australia con il famoso spot: Main Breack!
Dopo aver visto per anni milioni di video di Scott Mckercher con altri pro windsurfers e surfers non vedevo l’ora di arrivare in spiaggia e vedere quell’onda!
Arrivato in paese ho chiamato subito Ivan Zecca, forte windsurfer italiano trasferitosi in Australia già da qualche anno, e dopo una pizza nella sua pizzeria sono volato allo spot!
Main Breack: lo spot si trova a Prevelly, 10 minuti da Margaret River, si arriva in un parcheggio sopra la spiaggia dove al momento stanno finendo i lavori di restaurazione. Parcheggi nuovi, prato verde per montare le vele e godersi il tramonto, passerelle, fontane ed una mega scala che ti porta sulla spiaggia con su scritto, su ogni scalino, i nomi dei vincitori della tappa mondiale di surf che si svolge ogni anno a marzo!!!
Onda Sinistra, vento da sud/sudovest mure a sinistra che parte ogni giorno nel primo pomeriggio side per poi calare e girare completamente off shore verso le 17 … Una palestra, ma di quelle toste!
Questo spot non è per niente facile, l’onda e i suoi vari picchi cambiano in continuazione a seconda dello swell.
Dopo le 17 con il vento off prendere le onde con l’acqua alle ginocchia non è facilissimo ed il reef sulla line up è sempre affamato, ma una volta presa un po’ di confidenza surfare quell’onda è veramente figo!
Sono rimasto a Margaret per una settimana dove ho anche rincontrato dopo 2 anni il mio amico Nicola Cavicchini e conosciuto i suoi coinquilini: il mitico Lorenzo, Flavio e Glauco.
A parte il primo giorno, Main Breack mi ha accolto nei migliori dei modi: vento sempre abbastanza forte, 3.7 e 4.2, e onda abbastanza grossa, condizioni perfette per prendere confidenza con il nuovo spot.
Il mio “piano australiano”, dopo Gnaraloo, Kalbarry, Geraldton e Lanceling, terminava con l’arrivo a Margaret River dove avrei dovuto fermarmi a lavorare e surfare per un po’ di mesi, ma qua in Australia è praticamente impossibile programmare qualcosa, essendo anche arrivata da poco Elisa, e contando anche che le previsioni non erano delle migliori per la settimana seguente, il mio piano ha preso una piccola deviazione di 2000 km!
Ma questa sarà la storia del prossimo volume del mio diario australiano che andrà on line la settimana prossima!!!”
Fede Infantino Ita999 www.federicoinfantino.com
That’s the story men! Australian’s Diary!
text & photo: Fede Infantino Ita999