CHALLENGER SAILS: In cerca del Graal… e del gradino più alto nello Slalom del PWA
A volte rimani in macchina pensieroso …
l’uscita è stata così emozionante che rivivi, ad ogni battito del pensiero, quegli attimi di adrenalina e di libertà …
Poi continui a pensare … ma sta volta in modo produttivo … cerchi di capire cosa ha funzionato e cosa avrebbe potuto funzionare meglio …
Rivivi sensazioni, immagini, emozioni … tutto al fine di provare a dare un piccolo contributo nella continua ricerca di migliorare un motore, che già da un po’, gira come una formula 1 da pole 😉
Questi pochi giorni in Francia (sono appena stato 4giorni a La Franqui con Alberto Possati e con Anders Bringdal) sono serviti anche per entrare nel vivo di alcune modifiche apportate all’outline e ad alcuni componenti “hardware” delle mie amate Challenger Sails! in vista di Luderitz e della produzione 2014: stecca di penna più corta, ; balumina più chiusa in alto, camber più lunghi.
RIWmag: una domanda di storia, come è cominciata questa nuova avventura con la Challenger e quando?
Principe: è cominciata verso la fine del 2008 quando Andrea Bargi, mio grande amico ed importatore delle tavole AB+ (di Anders Bringdal) ha portato Anders Bringdal alla Challenger e a seguire il sottoscritto.
Anders è stato fondamentale per lo sviluppo della nuova vela: non più una balumina spezzata come le vele slalom più in voga avevano sempre fatto … Una balumina costante … ma con il giusto grasso e che sventasse in modo progressivo … sembrava un sogno …
Come tutti i Campioni di razza Anders voleva sempre di più: ma dall’altra parte c’era un Signor Velaio … di razza anche lui!!!
Ricordo ancora l’espressione del viso di Anders quando in Francia, alla Nautique, durante la Pasqua 2010 provò anche lui quella che sarebbe diventata la vela di serie 2011 (già poi disponibili in Italia ad Ottobre 2010): Claudio Badiali era riuscito nel miracolo … Anders passò dall’espressione seria ad un sorriso stellare.
Questo accade quando metti insieme un velaio da Oscar e un atleta sviluppatore da Oscar!!!
RIWmag: ma avevate vinto tanto già dal primo anno, nel 2009, vero?
P.: si certo. 1mo Classificato World Speed Sailing Ranking (Anders), 3° Classificato World Championship (Anders), 1mo Classificato Speed World Cup a Dungarvan e European Speed Champion (io), 2° Velocità assoluta di tutto il circuito Speed 2009 (me medesimo).
… poi si è andati avanti … Anders Primo nel world Ranking 2010, io ( per un po’) 3°, poi Anders: World Speed Sailing open water record … etc. etc. …
L’ultima vittoria di Anders con la Challenger risale al 2012 nel Mondial du Vent e alla Defi con le vele CHS di serie … poi Anders ha preso un altra strada … Era anche molto preso dal suo ruolo di licenziatario del marchio Mistral Windsurfing … A volte sognamo la perfezione … ma non essendo di questo mondo … cerchiamo solo di avvicinarci il più possibile … ma questa è un’altra storia … di un mondo perfetto che vive solo nei miei pensieri …
Ma passiamo ai giorni nostri …
RIWmag: quindi sei appena rientrato dalla Francia per la rifinitura delle Aero+ 2014 con particolare attenzione alle misure piccole … cosa è cambiato e come?
P.: ho voluto sperimentare alcune modifiche adatte alle vele slalom come balumina ancor più chiusa in alto e alberi un po’ più rigidi … per vedere fino a quando ci sarebbero stati i benefici … e dove cominciava la zona critica.
I benefici ci sono subito a bassi regimi … ma anche fino a 40kts le cose funzionano …
Quando invece il vento comincia a fare sul serio lasciando gli altri rumori allo stato virtuale … allora è meglio ritornare su una balumina leggermente più progressiva.
Comunque con lo slalom e la 5.8 (è quella tutta in monofilm) ho fatto 39kts in 25kts di vento!!! Contentissimo!!!
dimenticavo … con lo speed ho volato … ma per scaramanzia è meglio non dire la velocità 😉
Se mi permettete adesso vorrei coinvolgere Claudio Badiali, il nostro amato velaio 😉
RIWmag: Ciao Claudio, benvenuto su RIW magazine! Sei il velaio P7 oltre che CHS … complimenti, hai avuto diversi riders anche molto giovani sul podio nel PWA quest’anno e i due nostri ragazzi, Alberto Menegatti e Matteo Iachino volano!!! Cosa hai apportato alle vele slalom per renderle così performanti e veloci e quanto è importante avere dei tester giovani, forti e professionisti come Matteo ed Alberto?
Claudio Badiali: grazie, vi leggo sempre con piacere … specialmente la rivista del Principe (almeno così non rischio martellate 🙂 )
E’ stato importantissimo aver avuto l’opportunità di lavorare con uno dei 3 windsurfisti più grandi della storia che è Anders Bringdal … da lui ho imparato molto … e spero di essere stato in grado di aver dato qualcosa anche io a lui.
Oggi oltre al Principe nello speed ho la fortuna di fare vele per un nutrito gruppo di grandissimi atleti e anche di giovani promettenti che nel PWA Slalom hanno saputo imporsi alla grande!
La loro voglia, la loro energia e la loro professionalità mi aiuta molto nello sviluppare e migliorare il mio prodotto.
Per le P7 poi mi posso avvalere dalla grande esperienza e capacità del patron Andrea Cucchi … che tra l’altro ancora da’ filo da torcere a molti in Coppa de mondo!
RIWmag: Quanto è grande il tuo loft e quanti dipendenti ci sono nella veleria?
C.B.: il nostro stabilimento è di 1000mq e siamo in una quindicina a lavorare …
RIWmag: Ancora complimenti, soprattutto per il coraggio di fare un made in Italy di qualità!
C.B.: grazie mille, ci ho sempre creduto, per questo motivo facciamo anche la linea custom interamente fatta in Italia a Senigallia. Grazie a voi!!!
RIWmag: Principe chiudiamo con te. Hai un aneddoto da raccontare?
P.: avete presente la 7.1 di Pasqua 2010 … quella era stata fatta con la bugna un po’ più ampia perché io la preferivo così … poi quella di serie fu modificata di 2,5cm.
Ecco quella vela ancora ce l’ho … e quando la metto in acqua sembra sempre un reattore nucleare 😉
Un saluto a tutti i lettori di RIW!!!
Forever Speed!!!
text Andrea Baldini 4 www.RIWmag.com
photo credits: Annie Fouarge, courtesy Andrea Baldini e Challenger Sails