Alberto Menegatti entra nella storia dello slalom mondiale come primo italiano capace di vincere una tappa PWA: tutto il pubblico italiano e tutto lo staff di Point-7, Claudio Badiali compreso, in delirio.
Riassunto dell’ultima giornata dell’evento coreano ed una prima analisi di un successo costruito negli anni e assolutamente meritato.
L’ultimo giorno del PWA di Ulsan si conclude praticamente con un nulla di fatto. Antoine Albeau avrebbe voluto svolgere ancora due rounds per poter riuscire a recuperare quello che aveva perso nel primo round a causa della pinna rotta che lo aveva condannato alla finale perdenti. Ma purtroppo cosi’ non e’ stato. Il vento coreano ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo, ha permesso di correre ancora la heat #9, vinta peraltro proprio da Albeau. Nelle heats #11 Menegatti sarebbe stato penalizzato da una partenza anticipata ma le condizioni meteo instabili non hanno permesso di andare oltre e di concludere il quarto tabellone.
E cosi’ Alberto Menegatti si laurea campione della prova PWA slalom di Ulsan, portando a casa la sua prima vittoria mondiale e la prima vittoria mondiale per l’Italia. Secondo Antoine Albeau: in questa tappa non riesce completamente nella sua rimonta ma di sicuro mentalmente stara’ gia’ preparando la rivincita per giugno in Costa Brava (Spagna).
Terzo Ben Van Der Steen e quarto Cyril Moussilmani.(cliccare sulle classifiche per ingrandirle)
Prima tra le donne Karin Jaggi che ha praticamente dominato tutta la tappa con due primi ed un secondo. Seconda la costante Delphin Cousin, terza Valerie Arrighetti partita non bene nel primo round e poi lanciata nel recupero. Quarta la giapponese Ayako Suzuki.(cliccare sulle classifiche per ingrandirle)
Riguardo gli altri grandi nomi su cui c’erano delle attese: 11mo Bjorn Dunkerbeck messo fuori gioco da uno scontro con Peter Volwater nel primo round e poi alla ricerca della rimonta, 12mo Josh Angulo mai nella top10.
19mo Matteo Iachino partito bene con un terzo posto nel primo round che poi non e’ riuscito a mantenere nei rounds successivi, 22mo Micah Buzianis mai veramente in gara in questa tappa coreana.
Alberto Menegatti: un successo costruito negli anni e assolutamente meritato.
La storia agonistica di Alberto Menegatti ha radici quasi antiche, avendo iniziato a gareggiare gia’ nella classe Aloha, oggi sostituita dalla classe T293. Ma l’incontro con Andrea Cucchi lo proiettano presto nel mondo delle gare funboard prima e delle gare professionistiche dopo. Ad un certo punto le strade di Menegatti e Cucchi si separano: Alberto si ritrova negli ultimi anni sponsorizzato da Simmer prima e da Gaastra poi. Ma Menegatti non trova mai un supporto di squadra, si trova spesso ad allenarsi con e contro amici concorrenti non solo in gara ma anche all’interno della propria squadra. Da un punto di vista di tavole invece la situazione e’ stabilmente consolidata con Starboard.
Negli ultimi due anni Alberto sente la necessita’ di eccellere, di entrare nella top5, condizione necessaria per poter continuare piu’ serenamente nella carriera professionistica. Questa sembra quasi diventare una questione di principio: “o la va o la spacca” Alberto ci lascio’ intendere circa un anno e mezzo fa, prima dell’ingaggio con Point-7.
Ed infine Andrea Cucchi rientra sulla sua strada: all’inizio sembra una sorta di riconciliazione post-separazione ed invece oggi quella scelta ha la dimensione della carta vincente. Oltre al solito allenamento in Sud Africa questo inverno Alberto si trasferisce anche per qualche mese a Tenerife per allenarsi con il Black Team.
Palestra, regate, sviluppo materiali e anche i momenti di svago: sempre con tutta la squadra Point-7.
Al momento non siamo in grado di predire se questo risultato sara’ replicato ancora in futuro, intanto questa coppa e’ stata vinta e lo stesso Bjorn Dunkerbeck si e’ felicitato di persona con Alberto: ormai tutti i siti internazionali parlano italiano!
text: www.RIWmag.com
photo©Carter/PWAworldtour.com
photo courtesy: Point-7, Bjorn Dunkerbeck