04/05/2020 – L’AICW pubblica l’aggiornamento delle regioni che hanno risposto all’appello inziale lanciato da Francesco Zarbo e AICW nei confronti della Regione Veneto e poi diffusa anche nei confronti di tutte le altre Regione e dei relativi Assessori Regionali allo Sport.
Tutti i dettagli su www.aicw.it/index.php/2020/05/04/comunicato-fase-2-regioni-e-windsurf/
AICW: “Egregi Soci,
questa dovrebbe essere la situazione Regionale, salvo variazioni intervenute nelle ultime ore o diverse interpretazioni date dalle Regioni a seguito di istanze, tratta dalle risposte pervenute alla nostra interrogazione inviata a Presidenti ed Assessori Regionali, relativa alla possibilità di praticare il nostro sport a seguito del DPCM 26 aprile 2020, e fatte salve le determinazioni di FIV non ancora pervenute nonostante la conference-call con il Pres. Ettorre di ieri sera:
Lombardia: Ordinanza n. 539 del 03/05/2020 Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale in ambito regionale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto; controllare anche disposizioni comunali.
Piemonte: Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale in ambito regionale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto; controllare anche disposizioni comunali.
Liguria: CONFERMATA APERTURA Attenzione a spiagge chiuse e Ordinanze Capitaneria
Veneto: CONFERMATA APERTURA Attenzione a spiagge chiuse e ordinanze Capitaneria
Friuli Venezia Giulia: Ordinanza contingibile e urgente n. 12/PC Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale in ambito regionale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto; controllare anche disposizioni comunali.
Trentino Alto Adige: Nessun DPCM Regionale, per cui, al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale solo in ambito provinciale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto; controllare anche disposizioni comunali.
Emilia Romagna: Ordinanza Num. 74 del 30/04/2020. Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale solo in ambito provinciale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto; controllare anche disposizioni comunali.
Toscana: CONFERMATA APERTURA Attenzione a spiagge chiuse e ordinanze Capitaneria
Marche: CONFERMATA APERTURA Attenzione a spiagge chiuse e ordinanze Capitaneria
Lazio: Ordinanza N. Z00038 del 02/05/2020 Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista dal 6 maggio attività sportiva individuale solo in ambito provinciale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto.
Abruzzo: Ordinanza n. 52 del 30 aprile 2020 Attività consentita esplicitamente ma non con uso di aree comuni (spogliatoi ecc.)
Campania: Ordinanza n. 42 in data 02/05/2020 e n. 43 in data 3/5/2020:
L’Ordinanza n. 42 prevede su tutto il territorio regionale:
1.1. E’ consentito svolgere attività motoria all’aperto, ove compatibile con l’uso obbligatorio della mascherina (dispositivo di protezione individuale di cui all’art.16 del decreto legge n.18/2020), in forma individuale, ovvero con accompagnatore, per i minori e le persone non autosufficienti, comunque con obbligo di distanziamento di almeno due metri da ogni altra persona- salvo che si tratti di soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente, ovvero di minori o di persone non autosufficienti. Sono esentati dall’obbligo di utilizzo della mascherina i minori fino a sei anni d’età e le persone con patologie non compatibili con l’uso della stessa.
1.2. Nella fascia oraria dalle ore 6,00 alle ore 8,30, è consentito, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, svolgere attività sportiva – ivi compresa corsa, footing o jogging- nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni statali, in forma tassativamente individuale, senza obbligo di indossare la mascherina, ma con obbligo di portarla con sé e di indossarla nel caso in cui ci si trovi in prossimità di altre persone.
L’Ordinanza n. 43 contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in relazione agli allenamenti sportivi. Ecco la parte ordinativa:
1) A decorrere dal 4 maggio 2020 e fino al 17 maggio 2020, salvo eventuali ulteriori provvedimenti di adeguamento o aggiornamento sulla base della evoluzione della situazione epidemiologica, sono consentite, sul territorio regionale, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive anche non individuali, purchè gli allenamenti siano effettuati in forma individuale e alle seguenti condizioni, da garantire a cura e spese della società o federazione di appartenenza:
1.1) previo espletamento di test diagnostici sugli atleti al fine di accertare la negatività al Coronavirus;
1.2) disponibilità di spazi delimitati di allenamento ad uso esclusivo di ciascun atleta per tutta la sessione di allenamento, anche ricompresi in aree di più vasta estensione;
1.3) limitazione dell’uso degli spogliatoi ed altri spazi comuni secondo modalità idonee ad assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e fatta salva l’adozione delle misure di cui al successivo punto 1.5; con raccomandazione alle singole società e federazioni di disporre, ove necessario, che gli atleti accedano agli impianti già in tenuta di allenamento e rientrino a fine allenamento presso le proprie abitazioni, evitando l’uso di spogliatoi e docce presso l’impianto;
1.4) controllo medico con periodicità almeno settimanale sugli atleti;
Ci sembra che al momento non si possibile praticare il windsurf.
Puglia: Ordinanza N. 214 Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale solo in ambito provinciale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto. Segnaliamo apertura Città di Vieste.
Calabria: Ordinanza N. 37 del 29 aprile 2020 Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale solo in ambito provinciale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto.
Basilicata: Ordinanza n. 21 del 03/05/2020 Al di là degli Atleti di interesse nazionale come da DPCM 26 Aprile, sembra prevista attività sportiva individuale in ambito regionale, ma in primis non è previsto nell’autocertificazione lo spostamento per sport, secondo moltissime spiagge sono chiuse; per cui il responso appare parzialmente negativo a meno che non si abiti in prossimità di una spiaggia aperta al pubblico e salvo Ordinanze contrarie di Capitaneria di Porto; controllare anche disposizioni comunali.
Sicilia: Ordinanza n. 18 del 30 Aprile 2020 CONFERMATA APERTURA Attenzione a spiagge chiuse e Ordinanze Capitaneria
Sardegna: Ordinanza n. 20 del 2/5/2020 CONFERMATA APERTURA ma secondo i seguenti criteri:
ART. 4) Nel territorio del proprio comune di residenza, domicilio e/o dimora abituale, è consentito svolgere individualmente attività motoria all’aria aperta, limitatamente a passeggiate, corse a piedi e in bicicletta, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri. È altresì consentito, per i soggetti minori o diversamente abili, che tali attività siano svolte con un accompagnatore, preferibilmente convivente, al quale non si applicano gli obblighi di distanziamento personale nella misura strettamente indispensabile al supporto necessario all’accompagnato. In ogni caso, gli accompagnatori hanno l’obbligo di indossare idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine).
ART. 5) Nel rispetto delle regole sul distanziamento e con divieto assoluto di assembramento, sono consentiti sul territorio regionale gli sport individuali all’aria aperta (golf, tiro al piattello, atletica, equitazione, tiro a segno, vela, tennis e simili) nell’ambito dei rispettivi centri sportivi, che dovranno garantire il rispetto di turnazioni tali da impedire il contemporaneo accesso di atleti alle strutture, il loro contatto o la fruizione promiscua di spogliatoi, bagni, docce o spazi comuni al chiuso. I centri sportivi per sport individuali all’aria aperta, in caso di apertura, dovranno garantire altresì la costante igienizzazione e sanificazione degli ambienti al chiuso ed in particolare di spogliatoi, bagni e docce dopo ciascun utilizzo.
ART. 6) Per gli atleti di discipline sportive non individuali, riconosciute di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) o dalle rispettive federazioni, è consentito l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse.
Cordiali Saluti”
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01/05/2020 – Come tutti sanno dal 4 maggio l’Italia entra nella famosa fase 2 dell’epidemia del Covid-19.
Dal suo annuncio durante l’ultimo discorso pubblico del Primo Ministro Italiano Giuseppe Conte la maggior parte dei windsurfisti italiani ha dimostrato eccitazione e insofferenza nella speranza di poter tornare a praticare lo sport del windsurf il prima possibile.
Ormai i social networks sono diventati dei campi minati in cui molti esprimono la frustrazione legittima di chi ha dovuto affrontare negli ultimi 2 mesi problemi critici di salute, problemi economici, la paura di un futuro sempre piu’ incerto sotto molti punti di vista, la difficolta’ di non poter piu’ esercitare la propria liberta’ individuale e le proprie passioni.
Come conseguenza molti post sfociano in accese discussioni politiche anche se l’intenzione iniziale era tutt’altra.
In questo scenario completamente instabile, in cui il problema non e’ solo piu’ riuscire a distinguere le fake news dalle notizie reali, ma anche e soprattutto riuscire a capire qualcosa dopo che gli scienziati piu’ rinomati si contraddicono a vicenda e le indicazioni di sblocco date dal Primo Ministro italiano trovano interpretazioni diametralmente opposte a seconda se affrontate da Presidenti di Regioni o Sindaci, noi di RIWmag ci siamo ben guardati dall’affermare qualcosa … non tanto per paura di sbagliare, quanto piuttosto nell’impossibilita’ di fornire notizie concrete e affidabili sulla ripresa della pratica del windsurf in Italia.
A nostro modesto parere, in questo momento, se c’e’ qualcuno che puo’ sbloccare qualcosa in questa direzione, sono la Federazione Italiana Vela e l’AICW.
Alcuni utenti sui socials si sono lamentati della loro mancanza di posizione, ma permetteteci di sottolineare che questa mancanza di espressione e’ solo apparente in quanto dietro le quinte i lavori sono ancora in corso, intensi e molti rappresentanti federali compreso il presidente Francesco Ettorre, si sono gia’ espressi durante diverse interviste video e hanno fatto capire che sono a diretto contatto con il Governo per sbloccare questa situazione il prima possibile.
Facendo cosa? Una cosa semplice quanto potente! Hanno presentato al CONI e al Governo una relazione in cui si dimostra in modo scientifico che la pratica della vela nelle classi singole (windsurf incluso) non e’ assolutamente pericolosa per il contagio del Covid-19 e quindi e’ praticabile al piu’ presto a partire dall’ingresso nella fase 2.
Il problema a questo punto si sposta ai Presidenti di Regione e Sindaci che dovranno valutare quali attivita’ permettere anche e soprattutto in base alle statistiche locali di contagio e di capacita’ ospedaliere. Le domande a cui trovare ancora risposta sono: ci si puo’ spostare in macchina per motivi sportivi? Si puo’ accedere alle spiagge? Si puo’ navigare in mare o sui laghi?
Una simile decisione non e’ assolutamente facile perche’ qualunque direzione si voglia prendere non sara’ mai perfetta fino a quando non si trovera’ una cura o il vaccino per il Covid-19.
Fino a quel momento qualunque decisione sara’ un compromesso tra un bilancio di vittime sanitarie e un bilancio di vittime economiche, senza contare il problema di dover gestire i soliti furbetti che non attendono altro che un pretesto per poter abusare di concessioni che invece in questo momento vanno gestite in modo responsabile e intelligente da parte di tutti i cittadini.
Stasera ci arriva inolte un altro forte segnale direttamente dall’AICW!
Il suo vicepresidente, l’Avvocato Cristiano Siringo, ci ha appena comunicato di aver scritto una lettera ai Presidenti di Regione e agli Assessori Regionali allo Sport per chiedere in maniera ufficiale e inequivocabile se, quando e dove lo sport del windsurf sara’ praticabile.
Appena possibile RIWmag vi aggiornera’ su eventuali ulteriori sviluppi!
text: www.RIWmag.com
source: Cristiano Siringo / AICW