In realta’ Gabriele Varrux Varrucciu (Naish, Prolimits, Lagoa Fins, Nixon), dopo l’incidente al ginocchio di un paio di anni fa, ha gia’ ripreso qualche gara EFPT alla fine dello scorso anno. Ma e’ quest’anno con la fine degli studi che il campione italiano 2010 ed europeo 2011 di freestyle pianifica un vero e proprio ritorno alle gare. RIWmag lo ha raggiunto per un’intervista.
RIW: Buongiorno Gabriele. Negli ultimi 2 anni a causa prima dell’incidente in windsurf che ti ha obbligato ad un’operazione chirurgica e poi a causa dell’impegno necessario per poterti laureare sei stato poco presente alle gare. Sei finalmente pronto per il tuo grande ritorno? Com’e’ andata la laurea?
Gabriele Varrucciu: Buongiorno! Si questi ultimi anni sono stati abbastanza stressanti e impegnativi: prima l’infortunio in windsurf che mi ha stoppato per 7-8 mesi con la gamba bloccata più la successiva riabilitazione … poi ovviamente il mio percorso di studio a Milano nella facoltà di scienze motorie che ho terminato a fine aprile! Per la laurea per una serie di problemini devo aspettare ad ottobre! Ancora non posso essere chiamato dottore 😉 ahahahaha Ritornare alle gare sarebbe davvero bello … spero di riuscirci al meglio possibile!
RIW: Quali sono i tuoi obiettivi windsurfistici di quest’anno?
G.V: I miei obbiettivi riguardo al windsurf sono appunto cercare di tornare il più in forma possibile e per far questo è chiaro che bisogna avere tanto tempo di stare in acqua e sopratutto uscire con delle condizioni che permettano di provare le manovre di freestyle new school che come avrete notato ora sono veramente di un altro pianeta! Perciò vorrei riprendere a viaggiare e ovviamente competere nel maggior numero di eventi possibili!
RIW: Il freestyle internazionale sta raggiungendo livelli sempre piu’ alti. Al tempo stesso ci sono sempre piu’ atleti italiani che partecipano al PWA. Cosa bisogna fare per eccellere in un ambiente competitivo cosi’ sempre piu’ “estremo”?
G.V: Eh si, puoi dirlo forte!!! Il livello si sta alzando davvero tanto … Manovre che fino a 6-7 anni fa erano impensabili ora sono all’ordine del giorno! Non è uno sport tecnicamente semplice, anzi, tutt’altro! L’ideale è, oltre l’allenamento fisico in palestra etc, viaggiare e cercare di stare in acqua con i migliori atleti di questo sport il più possibile!!! Per stare sempre con il ritmo mentale e fisico che può farti fare il salto di qualità!!!
RIW: Quali sono i tuoi punti forti e su cosa devi ancora lavorare/migliorare?
G.V: Anche se sono ancora giovane mi ritengo un rider abbastanza old-school. Sicuramente posso ritenere come un punticino a mio favore l’esecuzione delle manovre perché cerco sempre di radicalizzarle il più possibile siano manorve base o manovre più estreme!!! Devo assolutamente lavorare su alcune manovre new school (le ultime uscite) che ormai fanno la differenza nelle gare!!!
interview: www.RIWmag.com
photo: Emanuela Cauli, Selene Fiori