Giovanni Passani (Tabou Boards, GA Sails, AL360, LSD Fins) è uno dei freestyler più talentuosi in circolazione. Da qualche anno si è trasferito in Sardegna, il suo livello aumenta costantemente e si vede nelle gare a cui ha partecipato: campionato Italiano, EFPT e PWA.
Ecco l’intervista.
RIW: Ciao Giovanni. La stagione agonistica si è appena conclusa, hai partecipato a moltissime gare ottenendo ottimi risultati. Partiamo dall’inizio, come ti sei allenato e preparato per questa stagione?
Giovanni Passani: Ciao Marco, e ciao a tutti i lettori di RIWMAG, come hai detto te quest’anno la stagione è stata molto intensa per me, ma piena di grandi soddisfazioni, mi sono allenato molto quest’ inverno per cercare di raggiungere la sicurezza giusta in ogni manovra e il giusto feeling in tutte le condizioni. Per allenarmi al massimo nello scorso inverno, ho trascorso 2 mesi in Brasile, a Praia do Maceiò, ormai noto spot della zona di Camocim, dove le condizioni sono vento megafotonico da 4,0 a novembre con ondina di 1m max, e vento da 4,4 a dicembre-gennaio con onde più sostenute, sempre mure a dritta.
Dopodichè, a fine Gennaio sono andato in Sud Africa, per allenarmi a saltare anche mure a sx, ed allenare le nuove power moves come la shifty ecc, e surfare tutte le condizioni che solo un posto come Cape Town può offrire.
Ma secondo me quello che ha funzionato più di tutto è stato passare tanto tempo insieme a tutti gli altri ragazzi italiani, che ormai sono come una famiglia, e fonte di grande motivazione ed ispirazione.
RIW: Hai partecipato al campionato italiano freestyle cogliendo un 2° posto dietro a Jacopo Testa (RRD/RRD). Com’è andata questa gara?
G.P.: La gara è stata molto divertente a mio parere, è andata molto bene, abbiamo surfato il primo giorno con un’Ora molto forte da 4,8; io ero con la 5,2 a tromba e lo spot del PIER WINDSURF mi piace molto, in particolare ricordo la heat contro Gigi Madeddu, dove entrambi abbiamo navigato bene e ci siamo veramente divertiti, e la finale con Japo, che come sempre è fortissimo e per me è solo un onore essere li al suo fianco sul podio …
RIW: Hai fatto anche il tour europeo, EFPT, concludendolo con il botto: 2° posto in Olanda battendo il Vicecampione del mondo Amado Vrieswijk. Raccontaci il tuo EFPT 2017.
G.P.: L’ European Freestyle Pro Tour, quest’ anno ci ha portato in posti veramente belli e abbiamo sempre gareggiato con ottime condizioni, la prima tappa in Austria non è andata come volevo, ho sprecato una buona occasione surfando veramente male, è stata la gara che mi ha fatto capire che allenarsi sulle manovre senza saper usare la testa durante la heat non paga, quindi è stata a suo modo molto importante perché mi ha fatto capire come dovevo ragionare durante quei 7 minuti di competizione. Già la gara successiva, a Tarifa, tutto era diverso, il feeling durante la heat era molto più simile a quello del mio free sail, ma comunque non sono riuscito a fare abbastanza per conquistare la top 5, finendo 8°.
Alla tappa successiva, a Lanzarote, la condizione era perfetta per le mie capacità e sono riuscito finalmente a mettere insieme tutto quello che avevo imparato, e sono riuscito a battere Tonky Frans ed Antoine Albert, ho concluso 5°.
Questo mi ha motivato e dato consapevolezza, ero veramente contento e non potevo immaginare come sarebbe andata nell’ ultima Tappa in Olanda, vi assicuro che battere Amado e disputare la finale con Japo, proprio come al campionato italiano, è stato Magico!
RIW: Hai partecipato anche alle due tappe PWA Freestyle, Fuerteventura e Sylt. Quali sono stati i momenti migliori? Sei soddisfatto della tua stagione di coppa del Mondo?
G.P.: Quest’ anno il PWA come hai detto è stato molto breve, troppo, sono molto contento delle mie heats, credo di aver fatto dei bei punteggi e sono carico per il prossimo anno, Fuerteventura è stata una bellissima tappa, ho perso contro Tonky di 4 punti nel double ma sono comunque contento di aver fatto una bella heat con il vento da 4,0 a fuoco, ho concluso 17esimo, che non è proprio il massimo ma comunque resto molto ottimista. Poi a Sylt, dopo un single sfortunato, sono riuscito a trovare i miei spazi in quella condizione super difficile, e in qualche modo ho passato qualche heat tra cui una contro Ackgazcian, perdendo poi di poco contro Yentel, e chiudendo 13esimo. Un buon passo avanti, ma mi piacerebbe fare di più …
RIW: Ora hai appena terminato la tappa wave del campionato Italiano a Puzziteddu, Sicilia. Com’è andata?
G.P.: Mi sono divertito tantissimo, era la prima volta a Puzziteddu e posso assicurarvi che è un posto veramente fantastico per qualsiasi tipo di surfista/windsurfista/kitesurfista, e il resort che Antonio e Francesco Cappuzzo hanno costruito, alle spalle di questo meraviglioso spot è bellissimo ma nel pieno rispetto della natura che merita di rimanere integra. Le condizioni che abbiamo trovato sono state veramente belle, vento forte il primo giorno con condizioni belle sia per saltare sia per il wave riding, e il secondo giorno, gara down the line con un metro e mezzo d’onda e vento side off leggero. Un altra bellissima cosa è lo spirito di gruppo, e l’ospitalità siciliana.
Io ero li’ solo per divertirmi e sono contento del poco che sono riuscito a fare, ma soprattutto ho imparato molto guardando i grandi in azione, spero che presto ci vedremo tutti a Pischina …
RIW: Quali sono i tuoi programmi di allenamento per l’inverno? Riesci a concentrarti sia sul wave che sul freestyle?
G.P.: Vorremmo andare in Sud Africa anche quest’ anno per allenarci di nuovo tutti insieme sia in wave che in freestyle, insieme all’ allenamento in acqua. Da un anno a questa parte ho combinato anche la bici da enduro che è un ottima alternativa quando non c’è vento, e vorrei anche allenarmi in palestra, devo essere pronto per il 2019, che sembra sarà un anno con più eventi e novità …
RIW: Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione? A quali gare parteciperai?
G.P.: Per il prossimo anno ho intenzione di fare tutte le gare come quest’ anno, e spero di riuscire a dare il massimo e divertirmi il più possibile con i miei amici …
Interview: Marco Livraghi 4 www.RIWmag.com
Photo and video Courtesy: Giovanni Passani