Il nostro ricordo di Maria Grazia, in passato una delle migliori collaboratrici, se non la migliore, che ha sempre creduto fermamente nei nostri progetti e nel nostro lavoro.
Negli ultimi mesi diversi sono stati i momenti difficili che abbiamo dovuto superare: uno dei motivi per cui non ci siamo arresi finora e’ stato proprio il ricordo della sua forza d’animo che e’ sempre stata per noi d’esempio e di riferimento.
Lunedì 17 ottobre 2011:
“la nostra redazione e’ in lutto: si e’spenta ieri Maria Grazia, titolare e leader della Hollywind Torino.
La nostra redazione e Hollywind hanno collaborato insieme per anni proponendo eventi indimenticabili.
Ricordiamo Maria Grazia per la sua tenacia, il suo coraggio, il suo entusiasmo e la sua passione.
Il Mondo del windurf perde cosi’ una delle sue persone migliori.
Le nostre piu’ sentite condoglianze al marito Sergio e a tutta la loro famiglia.
Un affettuoso ultimo abbraccio.”
Sergio, il marito (Lunedi’ 07 novembre 2011):
“vi ringrazio tutti di cuore per il vostro ricordo e le parole dedicate a mia moglie Maria Grazia, scusandomi per il ritardo nel rispondere ai vostri numerosi e-mail (vi prego di comprendere il mio personale stato d’animo).
Credo che Maria Grazia meriti veramente la stima di tutte le persone che hanno avuto modo di apprezzarne le doti umane e professionali nell’ambito dell’attività da lei svolta, con grande dedizione e passione, nella “sua” Hollywind.
Sua perché, pur essendone io cofondatore, è stata lei che fin dall’inizio ha preso in mano le redini della società buttandosi a capofitto in questa avventura imprenditoriale iniziata nel lontano 1999. Un’avventura alla quale anch’io nel 2002 decisi di partecipare, anche se per me in quel momento fu una decisione professionalmente molto sofferta.
Allora lavoravo, infatti, come direttore amministrativo di un grande gruppo multinazionale con sede a Milano e non fu facile, almeno all’inizio, “adattarmi” ad una piccola società che operava in un settore, tra l’altro, molto diverso da quelli in cui avevo svolto la mia precedente attività professionale.
Ma quel “sacrificio”, al di là ovviamente del piacere di essere tornato a Torino con Maria Grazia, diede i suoi frutti consentendo a mia moglie – sicuramente più “tagliata” di me per certe cose – di dedicarsi completamente alla riorganizzazione commerciale della Hollywind promuovendone sempre di più, con caparbietà e impegno, l’immagine nell’ambito del mondo wind- e kitesurfistico italiano.
Un risultato veramente eccezionale il cui merito, anche grazie a voi, spetta sicuramente a Maria Grazia.
Una grande passione ormai la sua che la portò a dimenticare anche i problemi personali. Come quando nel 2009 l’attività in azienda, divenuta ancora più impegnativa a causa della crisi del settore, la indusse inconsapevolmente a posticipare quei controlli periodici che puntualmente ripeteva ormai da 30 anni e che da 30 anni erano sempre risultati fortunatamente negativi.
E quando si ricordò, alla fine del 2009, di farli, una diagnosi terribile e inaspettata: cancro al polmone. Ma Maria Grazia aveva già affrontato due volte nella vita questo brutto male, e con la stessa forza d’animo lo affrontò anche questa volta. Quasi due anni di lotta per vincere ancora, ma questa volta purtroppo è stato il male, divenuto ormai inesorabile e devastante, a vincere sulla caparbia volontà, mai venuta meno fino all’ultimo, di una grande donna così fragile nel corpo e così forte nello spirito.”
photo©JeanSouville