RIWmag intervista Greta Benvenuti (I-99, Challenger Sails, AL360), regatante da diversi anni e windsurfista italiana che si è trasferita a Tenerife dove gestisce un bar mentre cerca di preparare le gare di coppa del mondo. Ecco le sue ultime novita’.
RIW: Ciao Greta, bentornata su RIWmag. Hai ripreso con le gare wave dopo qualche anno di assenza dopo l’esperienza in slalom. Cosa fai nella vita e come ti prepari alla Coppa del mondo?
Greta Benvenuti: Ciao a tutti e grazie a Riwmag per questa intervista.
Sono stata fuori dalle gare Pwa per qualche anno perché ho fatto un cambio radiale della mia vita ovvero mi sono trasferita al Medano dove insieme al mio compagno Paolo abbiamo preso in gestione una caffetteria che si chiama Cafè el Medano. Inizialmente non avevo tanto tempo da dedicare al windsurf soprattutto allo slalom che secondo la mia esperienza necessita più tempo per la preparazione. Ma quando avevo due minuti liberi cercavo di uscire in wave al Cabezo cosí ho iniziato a pensare di fare qualche gara.
Nella vita mi divido tra il lavoro della ceffetteria al Medano prevalentemente nei mesi invernali e il lavoro in spiaggia a Igea Marina durante i mesi estivi.
In mezzo a tutto questo cerco di allenarmi sia in acqua che fuori per essere pronta alla gara. In acqua mi alleno con Valter Scotto amico e compagno di team Challengersails che mi aiuta a migliorare nei salti e nelle surfste e mi dà consigli sulla gestione del tempo in gara. Come tutti sanno peró bisogna allenarsi anche fuori dall’acqua e per questo mi alleno con Marco Basilli “MEP” già da tre anni che oltre a personal trainer è anche osteopata e un bravissimo psicologo! Insieme a Marco alterniamo allenamenti duri di resistenza e forza ad allenamenti più specifici di coordinazione ed equilibrio e anche molto stretching. È molto importante questo tipo di allenamento per preservarsi da lesioni che sono sempre dietro l’angolo!
RIW: Qual è il tuo home spot e quali sono i tuoi spot preferiti?
G.B.: Home spot ovvero quello dove ho iniziato a praticare windsurf è Igea Marina sull’Adriatico, più che uno spot da windsurf è una meta turistica per famiglie, però quando c’è vento diventa interessante e anche molto facile.
Ora il mio Home spot è il Cabezo dove mi sento a casa perché ho tanti amici e tutti i ragazzi che navigano qua sono gentili e rispettosi.
RIW: Il livello delle ragazze continua a crescere nelle competizioni. Cosa ci possiamo aspettare dalla prossima stagione?
G.B.: Si è vero ci sono tantissime ragazze nel mondo del windsurf professionistico e sono tutte molto agguerrite perciò diventa sempre più difficile restare ai vertici. Lo scorso anno abbiamo visto Lina Erpestein molto competitiva e Justina Sniady, quest’anno vedremo anche ragazze del freestyle partecipare ad alcune tappe di wave come già in Marocco la Huvermat e Oda Johanne. Ma quello che mi sorprende e che mi rende fiera è la rappresentanza femminile italiana in wave, attualmente siamo in maggioranza rispetto a tutte le altre nazionalità. Sono molto contenta di condividere le mie esperienze con Caterina, Nicole, Anna, Maria, Serena e Aurora.
RIW: Qual è il tuo sogno nel cassetto in questo sport?
G.B.: Uno dei miei sogni nel cassetto è Maui e partecipare all’Aloha Classic, peró attualmente mi è difficile un pò per gli impegni di lavoro e un pò per l’incidenza economica del viaggio a Maui.
Oltre a questo ho un sogno che mi piacerebbe realizzare ma per il quale avrei bisogno di un grande sponsor ed è quello di riunire le ragazze italiane in una sorta di surf trip alla scoperta degli spot italiani da wave più radicali con video, foto, report e insomma dare l’idea di come viene vissuto il windsurf, del nostro stile di vita sempre alla ricerca delle condizioni di vento e onda con tutte le problematiche che a volte ci troviamo ad affrontare … un po’ come donna avventura ma con ragazze veramente avventurose!
RIW: Pratichi altre discipline oltre al wave?
G.B.:Pratico ancora slalom se mi capita e un pochino (molto pochino rispetto alle evoluzioni di oggi) di freestyle peró con attrezzatura wave. Poi se non c’è vento mi piace molto il sup wave o il surf da onda e alla sera a volte uscire in skate/curve che mi aiuta molto nel wave riding.
RIW: Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione 2018?
G.B.: Il mio obbiettivo è riuscire a partecipare a tutte le tappe PWA e avanzare in classifica. Purtroppo in Marocco non è andata bene perciò dovrò impegnarmi molto nelle prossime gare. Poi se ci fosse la possibilità di partecipare ad altre tappe fuori dal circuito lo vedrò al momento.
RIW: Tenerife è una meta ambita sotto molteplici punti di vista. Quali sono state le ragioni del tuo trasferimento e cosa consigli a chi pensa a una scelta simile?
G.B.: Si Tenerife oggi è una delle mete più ambite, però molti confondono Tenerife con il paradiso cosa che non è, nel senso che tra venirci in vacanza e viverci c’è una bella differenza. Punti a favore sono per chi pratica windsurf il vento e le onde, la temperatura mai invernale, la facilità di collegamento con l’Italia, la facilità dei documenti essendo paese dell’UE.
Per il resto direi che ci sono molti punti a sfavore, come la difficoltà di vivere su un’isola dove spesso ti senti stretto, il fatto che se vieni a vivere qui non è che fai piú windsurf perché se per vivere comunque ti tocca lavorare a volte il tempo per il windsurf comunque non rimane, inoltre vorrei sfatare il mito comune delle Canarie come un paradiso fiscale … no no, toglietevelo dalla testa, qui le tasse ci sono e si pagano … quindi per chi volesse venire a vivere qua non illuedetevi e valutate bene ogni opzione perché ho visto diverse persone deluse della scelta che avevano fatto.
Ovviamente il motivo che mi ha portato qua è il windsurf e la voglia di vivere questa passione tutto l’anno. Diciamo che qui ho trovato la mia dimensione … poi appena posso torno in Italia dalla mia famiglia che mi manca tantissimo.
interview: www.RIWmag.com
photo: courtesy Greta Benvenuti