www.riwmag.com raccoglie l’opinione degli atleti RS:X italiani.
Qui di seguito le dichiarazioni di Alessandra Sensini, Flavia Tartaglini, Federico Esposito “Bart”, Veronica Fanciulli e Marta Maggetti dopo aver appreso della decisione ISAF di escludere il windsurf dalle Olimpiadi di Rio2016.
ALESSANDRA SENSINI
Plurimedaglia alle Olimpiadi di windsurf, rappresentante italiana femminile RS:X a Londra2012 e Vice Presidente della Federazione Italiana Vela ha cosi’ commentato sulla sua fanpage di facebook:
“al Mid-year meeting dell’ISAF è stata presa una decisione che mi rattrista profondamente e mi lascia perplessa: il Windsurf è uscito dalle Olimpiadi lasciando il posto al Kitesurf. Sono discipline completamente diverse e non trovo giusto che una sostituisca l’altra. Dal 1984 il windsurf era una disciplina olimpica: il settore ha avuto modo di svilupparsi e sono stati fatti forti investimenti sia finanziari che da un punto di vista di risorse umane. Il mio pensiero va ai nostri giovani atleti che già da qualche anno stanno seguendo una preparazione che li avrebbe dovuto portare alle Olimpiadi e che per questo hanno fatto delle scelte rigorose.
La strada corretta sarebbe stata di andare dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) a proporre l’istituzione di una medaglia aggiuntiva. E’ come dover decidere tra lo sci e lo snowboard. Non ha senso!!!”
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FLAVIA TARTAGLINI
Attualmente 13ma nel ranking mondiale e reduce dal 6° posto di Heyres, Flavia Tartaglini è tra i migliori interpreti del movimento RS:X, ecco il suo commento:
“E’ una scelta tristissima eliminare così il Windsurf dopo tanti anni. Posso capire l’inserimento di nuove classi come il Kite anche se sinceramente la disciplina scelta sembra un rsx in miniatura. Se proprio volevano qualcosa di spettacolare potevano almeno scegliere il freestyle. Lo sport olimpico deve essere uno sport di sudore, impegno, fatica. Il bello del windsurf è che riesce a coniugare adrenalina, velocità e fisico con aspetti puramente velistici come la tattica. Dove sta la tattica nel girare tre boe di slalom? Hanno ucciso una generazione di ragazzi giovani ed entusiasti per il windsurf. Ma per me, a 27 anni, dopo aver rincorso un sogno per 10 anni, vederlo svanire per due voti è anche peggio”.
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FEDERICO ESPOSITO “BART”
Una vita dedicata al windsurf e alla classe olimpica, coronera’ il suo sogno per la prima volta proprio quest’anno, rappresentante italiano maschile RS:X a Londra2012.
“C’è poco da dire, è stata una notizia scioccante! Il mio primo commento è stato: “il windsurf fuori dalle olimpiadi??? E’ uno scherzo di pessimo gusto!!!”
Purtroppo molti sogni sono stati infranti, lavori distrutti ed anni di allenamenti e sacrifici tirati al vento.
Obbiettivamente … vogliono spettacolarità nelle classi veliche e tolgono il windsurf che in un sondaggio ai mondiali di Perth è risultata la classe più spettacolare insieme ai 49er! Secondo me è stata una decisione affrettata che porterà molte polemiche e solleverà altrettante discussioni. Rio in particolar modo è un posto di poco vento e personalmente non vedo come possano portare a termine le regate con i kite. Giusto ieri ho parlato con l’atleta windsurfista che rappresenterà il Brasile a Londra 2012, lui stesso mi ha informato che nella spiaggia dove si terranno le regate di Rio fino ad oggi nessun kite ha mai navigato. E’ evidente che il posto non si presta a quella disciplina. Come tutti sappiamo la classe olimpica è caratterizzata dall’ampio range di vento nel quale può regatare: 6-30 nodi. Il kite non può navigare con meno di 7 nodi per quanto provino a dimostrare il contrario, onestamente non vedo ancora pronto il kite alle olimpiadi ed anche se lo fosse, non credo che il windsurf debba essere messo da parte.
Oltre a quello gia’ detto ci tengo a dire che il windsurf non è solo uno sport, winsurf è uno stile di vita, è un modo di pensare.”
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VERONICA FANCIULLI
Nel luglio scorso ha raggiunto il tetto del mondo laureandosi Isaf Youth Sailing World Champion. La giovane Veronica Fanciulli (18 anni) è una delle promesse dell’RS:X italiano. Sentiamo il suo parere:
“Non volevo credere alla notizia, non è possibile. Se ciò che vogliono è una disciplina più spettacolare non è il Kite che può rivoluzionare la vela olimpica. Per tante di noi l’Rsx poteva rappresentare un’opportunità di lavoro oltre che una passione. C’è molta delusione”.
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MARTA MAGGETTi
16 anni, è una delle promesse del windsurf italiano per quel che riguarda l’RS:X. Con grande rammarico ha appreso la notizia dell’esclusione del windsurf tra le classi olimpiche in favore del kitesurf. Ecco il suo pensiero:
“Mi diaspiace molto e non trovo corretta questa decisione, il kite non è uno sport che può sostituire il windsurf. Tutta l’attività giovanile che è stata svolta dai circoli partendo dal Techno (propedeutico alla tavola olimpica) viene a mancare. Il surfista può cambiare classe, cambiare tipo di tavole ma sempre di windsurf si tratta. Il kite è un’altro sport che con gli sport velici non c’entra niente. Si poteva inserire il kite come nuova disciplina sportiva e lasciare il windsurf, magari cambiando il tipo di tavola olimpica. Non capisco con quali motivazioni abbiano preso questa decisione”.
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