Molti windsurfisti hanno forti preferenze su quale sia il boma migliore per loro, ma di questi tempi, con l’evoluzione della tecnologia, le differenze tra boma in carbonio e in alluminio, per quanto riguarda la rigidezza, si stanno assottigliando sempre di più.
Unifiber consiglia in ogni caso, l’utilizzo di un boma monocoque, ovvero costituito da un unico pezzo, caratterizzato da maggior rigidezza e durata nel tempo rispetto a boma non costruiti con uno stesso unico materiale di composizione. Sicuramente il boma in carbonio è il più competitivo quando vengono utilizzate vele potenti e camberate, in quanto un eccellente boma in alluminio risulterebbe meno rigido, e più flessibile, facendo perdere quella potenza extra che permetterebbe di essere più competitivi. Ma questa competitività spesso è sinonimo di prezzi alti.
Nel freestyle così come nel wave invece il discorso cambia, molti rider preferiscono invece avere una sensazione di assorbimento del rig. Nel Freeride spesso si preferisce l’utilizzo di boma meno rigidi, che permettono maggiore flessibilità e qualche sbaglio in più, ma altre volte si preferisce avere più connessione con la vela, per spingere alla massima potenza tutto il materiale.
La scelta del boma non è dunque una scelta facile, non vi è nulla di migliore o peggiore, ma va presa in modo da divertirsi il più possibile durante un’uscita in mare; quindi prima di prendere una decisione, il rider deve provare sia il boma in alluminio che in carbonio e capire quale sia quello adatto alle sue preferenze.
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Source: Unifiber