Riuscire a comunicare della tecnica di windsurf attraverso i video e’ stato uno dei primi elementi che hanno fatto parte all’origine del progetto RIWmag.
Purtroppo e’ anche un’attivita’ non facile da realizzare e prima che riuscissimo a concretizzare il primo episodio in effetti ci sono state attivita’ simili proposte anche su altri siti web.
Gigi Madeddu, Greta Benvenuti e Alberto Menegatti possono testimoniare che per quanto riguarda RIWmag era da circa due anni che stavamo pianificando articoli di questo tipo e finalmente eccoci al primo episodio:
Gigi Madeddu e Marco Livraghi spieagano lo Spock 540.
“Lo Spock è stata la prima manovra Freestyle slashata, e fu inventata dal grande Josh Stone. Per impararla è necessario saper fare alla perfezione la Vulcan, una tavola da freestyle con pinna corta e acqua piatta facilitano molto l’esecuzione della manovra. Essere sovrainvelati, soprattutto all’inizio, non aiuta!
Lasca leggermente e individua il chop su cui vuoi staccare. Lo stacco è uguale a quello della Vulcan, devi piegare le gambe in modo che la prua tocchi l’acqua e faccia da perno per la rotazione. Il corpo deve seguire questo movimento, girare la testa aiuta moltissimo! Mentre sei in aria con la mano della vela devi afferrare il boma sull’altra mura. Se hai fatto tutto correttamente atterrerai slashando in retromarcia. A questo punto le tue mani hanno già il boma sulle altre mura e devi distendere la gamba posteriore, per evitare di affossarti e per continuare la slashata. A questo punto devi cercare di spostare il rig in avanti e l’albero verso la prua, in modo da innescare la rotazione. Avere le mani larghe sul boma aiuta a dosare la pressione del vento. In questa posizione la tavola deve completare i secondi 180° della rotazione. Una volta finita questa fase la pressione sulla vela è molta, devi cercare di raddrizzare il corpo sulla tavola in modo che la poppa faccia da perno per finire la manovra e ritrovarti sulle nuove mura con i piedi in switch. Hai appena chiuso uno spock 540, ora raddrizza i piedi per provarlo sull’altra mura o continua in switch per una nuova manovra.”
Riders: Gigi Madeddu, Marco Livraghi.
Spiegazione: Marco Livraghi.
Soundtrack by Lino Contiello – ElleCi Records
postproduction_editor©TancrediMonaco
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