Mercoledì 28 gennaio 2015, alla ex Chiesa Anglicana di Bordighera, si è tenuta la presentazione di “VelaScuola – Il Mare Arriva in Aula”.
Nel progetto didattico nazionale VelAscuola della FIV (patrocinato dal CONI e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) per lo sviluppo di una cultura nautica, sono coinvolte 10 classi di Bordighera, per un totale di 209 alunni dai 6 ai 10 anni.
L’iniziativa, cominciata il 21 gennaio è stata presentata ufficialmente durante un incontro in cui sono intervenuti i partner coinvolti: Giorgio Roggero, presidente del Club Nautico Bordighera, Paola Baroni, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Bordighera, Luisa Franza, presidente del Comitato Prima Zona Federazione Italiana Vela, Francesco Brioglio, delegato provinciale del CONI, Claudio Carbonera, managing director di Cinenane Group (partner logistico), Paolo Ghione, coordinatore del progetto e tecnico olimpico, Fulvio Debenedetti, assessore allo sport del Comune di Bordighera, Margherita Mariella, assessore alle scuole del Comune di Bordighera.
L’iniziativa di Bordighera costituisce una sezione sperimentale perché punta particolarmente sulla cultura ambientale e sull’utilizzo sostenibile del territorio d’origine degli alunni.
Il coordinatore del progetto a Bordighera è Paolo Ghione, che ha ricoperto nella FIV il ruolo di responsabile tecnico nazionale del settore giovanile, di allenatore della squadra olimpica a Pechino 2008 e di direttore tecnico delle squadre olimpiche a Londra 2012.
Le attività veliche riuniscono e combinano come pochi altri sport una serie di valori, educativi, formativi, ambientali e culturali, che presentano molti spunti di interdisciplinarietà con le materie scolastiche. Queste attività possono essere uno stimolo per affrontare temi socialmente utili, fondamentali per l’acquisizione da parte dei più giovani di un cultura orientata al corretto sviluppo psicofisico e di molte esperienze, tra cui la cura dell’ambiente in cui vivono.
(nella foto Paolo Ghione a sinistra con il presidente FIV Carlo Croce a Londra 2012)
Luisa Franza: “la Federazione Italiana Vela segue questo progetto con molto interesse. Riteniamo che Paolo Ghione sia la persona adatta per portarlo avanti e lo ringraziamo. Finalmente si mette qualcosa in pratica per il futuro del nostri ragazzi. Paolo Ghione ora ha rivolto la sua attenzione al mondo della scuola primaria sapendo che è iniziando dai giovanissimi che si possono raggiungere traguardi notevoli non solo in campo agonistico, ma soprattutto nella formazione di una gioventù sana, attenta e consapevole di ciò che la circonda.
Il progetto Velascuola “ Il mare arriva in aula” rappresenta quello che veramente si intende per Velascuola e cioè un coinvolgimento a 360° di tutte le materie scolastiche e relativi insegnanti con lo sport della vela. Per esempio la lezione della mattina era imperniata sui punti cardinali e sulla costruzione di una bussola. Si è quindi giocato, lavorato manualmente, ma soprattutto imparato rendendo facile e creativo un argomento astratto di non semplice comprensione per quell’età.
Il progetto è stato accolto favorevolmente anche dal mondo politico che troppo spesso trascura i più piccoli e veder riuniti politici, imprenditori, insegnanti e naturalmente il Coni é stata più di una piacevole sorpresa.
Mi auguro che altri Circoli lungimiranti e altri istruttori possano seguire l’esempio del CN Bordighera e delle scuole di Bordighera, che sono la dimostrazione lampante dell’apertura della scuola verso lo sport.”
Francesco Brioglio: “sono certo che sarà un’ottima iniziativa. Mi piace la sua multimedialità. Un Progetto che mi auguro possa fare da volano per il territorio e che possa diventare un punto di riferimento.”
Claudio Carbonera: “con la mia azienda, la Cinenane, abbiamo deciso di investire nel progetto. Crediamo molto in questa iniziativa che farà crescere i nostri figli.”
Paolo Ghione: “mi accorgo che i nostri bambini vivono il mare come i turisti, per il periodo estivo. Noi vogliamo renderlo, per loro, fruibile, accessibile e formativo, con un’adeguata formazione didattica.
Lo scopo da un lato è contribuire all’insostituibile compito che quotidianamente gli insegnanti svolgono, dall’altro fornire agli alunni strumenti pratici e divertenti per vivere il mare in armonia e sicurezza. L’obiettivo è la creazione di una cultura nautica attraverso lo sviluppo di una sana coscienza ambientale, l’instaurazione dei corretti modelli di vita sportiva, la scoperta e la ricerca, attraverso l’arte e la letteratura, della cultura marinara, l’acquisizione di conoscenze e di abilità che costituiranno la base di future professionalità.”