Gli anglosassoni definiscono gli oggetti che resistono alle mode del momento: “Instant Classics”; le tavole Patrik F-Ride rientrano a pieno titolo in questa categoria.
A dispetto delle ultime tendenze di mercato, che vedono sempre piu’ presenti tavole corte e larghe, Patrik Diethelm ha preferito disegnare le sue tavole freeeride con misure tradizionali, senza tralasciare dettagli piu’ moderni, soprattutto per quanto riguarda le linee d’acqua. La gamma si compone di quattro tavole, con litraggi da 125 fino a 155 litri, e con due tipi di costruzione.
La costruzione GBM è interamente realizzata in carbon/kevlar, in grado di rendere la tavola piu’ reattiva e nervosa, adatta a freeriders piu’ esperti, in grado di apprezzare appieno le doti velocistiche e manovriere degli F-Ride.
La costruzione GET privilegia una coperta in carbon/kevlar ed una carena in fiberglass, piu’ morbida nell’impatto con l’acqua, sicuramente piu’ adatta a chi cerca un windurf piu’ semplice nella conduzione. Come detto in precedenza, le misure delle tavole sono tradizionali rispetto a quelle diventate piu’ diffuse nelle ultime stagioni. Le lunghezze variano dai 251 fino a 254 cm. e le larghezze da 67.5 fino a 79.5.
Piu’ lunghe per una partenza in planata rapida e piu’ strette per un controllo ottimale anche in presenza di chop “cattivo”, queste tavole garantiscono divertimento e facilità in strambata per tutti. Una coperta moderatamente bombata sull’intera tavola regala un confort superiore sotto i piedi in ogni situazione. In carena si nota una vee con doppio concavo e zone piatte ai lati sia a prua che nella zona direttamente sotto il piede d’albero per assicurare una surfata più morbida e controllabile. Una Vee appiattita nella zona di poppa dona una manovrabilità facile nelle transizioni da bordo a bordo e un rilascio del flusso d’acqua morbido per un rapido ingresso in planata, una progressiva accelerazione e una buona velocità di punta.
Maggiori informazioni su: http://patrik-windsurf.com/it/f-ride/( clicca sull’immagine per ingrandire )
Source: Patrik
Photo: Patrik, Miriam Rasmussen