La dirigenza di World Sailing si e’ incontrata a Londra negli scorsi giorni per discutere su quali discipline mantenere per i Giochi Olimpici di Parigi2024, quali discipline cambiare e quali togliere.
Come descritto nei precedenti articoli di RIWmag il windsurf e’ stato ancora una volta al centro delle discussioni e si e’ temuto che venisse candidato nuovamente all’esclusione.
In realta’ dopo un processo lungo e complesso la decisione finale di questo Mid-Year Meeting e’ di mantenere la tavola a vela ma di cambiarne il format.
Niente piu’ RS:X a partire dalla conclusione delle Olimpiadi di Tokyo2020: al momento la proposta e’ quella di avere una tavola, tre vele, due pinne ed un foil, tutto di produzione, per poter coprire un range di vento da 6 a 30 nodi con capacita’ di regate non solo su percorsi a bastone e con boline ma anche slalom.
Nei prossimi mesi sicuramente questi dettagli verrano sviluppati e approfonditi e molte domande fondamentali rimangono ancora senza risposta: a Parigi2024 ci sara’ ancora un windsurf monotipo? Monomarca?
Nel frattempo cogliamo questa occasione per condividere con i lettori alcune riflessioni raccolte durante la Defi Wind dello scorso weekend.
Tra uno stand e l’altro abbiamo avuto l’opportunita’ di chiacchierare con Craig Gertenbach, brand manager di Fanatic. Craig ha una conoscenza davvero ampia e profonda del mondo della tavola a vela grazie alla sua lunga esperienza professionale, e in un discorso piu’ ampio e complesso ha lodato il lavoro propedeutico svolto all’interno della classe T293.
In questo contesto ha messo in risalto i risultati sportivi, agonistici e scolastici costruiti negli anni in Italia.
Secondo quanto riportato da Craig l’Italia e la Francia sono davvero avanti rispetto addirittura alla Germania nell’aver saputo integrare carriere agonistiche e scolastiche per i giovani atleti T293.
Questa considerazione ci ha lasciato davvero stupiti e non potevamo non condividerla!
Gli italiani hanno tanti difetti a partire dal sapersi spesso lamentare, e sicuramente e’ l’insoddisfazione che spinge a migliorare, ma per una volta vale la pena rendersi conto che l’eccellenza esiste anche nel nostro Bel Paese e quindi RIWmag non puo’ che complimentarsi con tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo risultato.
E ai giovani atleti italiani ci permettiamo di dire: “anche se non perfette avete delle opportunita’ che in passato non esistevano. Adesso grazie a questa decisione di Wolrd Sailing il vostro e nostro sogno e’ ancora intatto e il futuro e’ sempre piu’ nelle vostre mani!”
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