Nel 2009 avevamo svolto un approfondimento su quale sia il comportamento necessario da tenere quando sullo stesso spot sono presenti sia windsurfers che kiters. Considerati i malumori e gli incidenti che ancora oggi occorrono riproniamo questo articolo augurandoci che la testimonianza di personaggi di spicco in entrambi gli sport possa far capire a entrambe le comunita’ quale sia lo spirito giusto per poter navigare serenamente insieme. L’ospite di questa terza e ultima parte e’ Sergio Cantagalli. (la prima parte qui, la seconda parte qui)
S.C.: Premessa, al di là degli spots che possono essere diciamo “in esclusiva” per una disciplina o per l’altra, solitamente scelta dettata dalle condizioni o dalle regole locali, il sistema di precedenze, che sia tra le onde o meno, rimane simile per qualsiasi mezzo natante a vela, che sia un kite o un windsurf … o un laser! Sta sicuramente al soggetto/rider stesso evidenziare la propria posizione e comportarsi in rapporto ad essa, nel pieno rispetto del prossimo e considerando sempre la sicurezza quale priorità assoluta.
Photo: Giangi Chiesura/photodream.itRIW: Quali sono le regole di precedenza per i kiters fuori dalle onde?
S.C.: Come dicevo non esistono regole di navigazione (in acqua piatta) diverse da quelle dettate dal codice della navigazione, in primis “mure a dritta e mure a sinistra” dove, in caso di incrocio, chi naviga a mure a dritta ha sempre diritto di precedenza. E’ buona regola nel kite (la prima regola da inculcare ai neonati praticanti) di verticalizzare l’ala o di abbassarla, a seconda della posizione rispetto al vento (chi sopravento alza l’ala, e viceversa) in modo da agevolare gli incroci, evitandone intrecci di cavi con possibili conseguenze. Segue a ruota il “sopravento e sottovento” dove, nel caso di navigazione parallela, il rider sopravento avente diritto di precedenza, non deve ostacolare in nessun modo il rider sottovento, alterando la sua rotta (poggiando). Photo: Giangi Chiesura/photodream.it
RIW: Quali sono le regole di precedenza per i kiters tra le onde?
S.C.: Le medesime del windsurf, cosi come: il rider sull’onda (entrante) ha diritto di precedenza sul rider uscente (nota a volte in condizioni di vento molto leggero/al limite, il rider uscente potrebbe essere penalizzato/limitato negli spostamenti, quindi il rider sull’onda ha l’obbligo di evitare la collisione in quanto può sfruttare la spinta dell’onda per cambi di traiettoria). In caso di interferenza su di un onda, il rider sopravento ha diritto di precedenza su quello sottovento. In caso di interferenza su di un’onda, il rider più vicino al picco (zona d’impatto/critica dell’onda) ha diritto di precedenza sull’altro. Priorità di scelta dell’onda, il rider che entra sul cavo (onda formata) dell’onda per primo ha diritto di riding, un rider che interferisce inserendosi, anche da sopravento sulla stessa onda (strambando, virando, o droppando) potrà essere considerato in torto (squalifica o penalizzazione). Photo: Giangi Chiesura/photodream.it
RIW: Quali sono le regole di precedenza fuori dalle onde per windsurfers e kiters?
RIW: Quali sono le regole di precedenza tra le onde per windsurfers e kiters?
S.C.: Le stesse sopra elencate per entrambi.
RIW: Cose da fare e da evitare da parte dei windsurfers quando si trovano sull’acqua con kiters?
RIW: Cose da fare e da evitare da parte dei kiters quando si trovano sull’acqua con windsurfers?
S.C.: Cercare di avere rispetto per chi divide lo stesso spot. Photo: Giangi Chiesura/photodream.it
RIW: I kiters possono saltare molto in alto, volare per un lungo tratto e atterrare molti metri più il là. Tra il loro decollo e atterraggio potrebbero sopraggiungere dei windsurfers. Si sono già avuti incidenti con attrezzature da windsurf danneggiate. Cosa potrebbero fare i kiters per evitare una simile situazione? Cosa potrebbero fare i windsurfers per evitare una simile situazione? Come comportarsi nel caso un incidente simile accada?
S.C.: Potrebbe accadere con un windsurfer, ho visto gente atterrare sull’attrezzatura di altri e sfondare vele, stessa cosa succede ai kiters, la cosa è reciproca. Il fatto sta che spesso la gente non presta attenzione per chi li circonda, c’è una solida mancanza di rispetto in acqua, alla base di tutto ci dovrebbe essere il divertimento e il piacere di fare lo sport. Un sacco di gente invece cerca il solo lato estremo, competitivo ed a volte violento, escludendo a priori quello che è il vero motivo per cui andiamo in acqua a surfare. Una fondamentale regola del surf dice che il “vero surfista è colui che trova gioia e divertimento surfando”, può capitare di droppare e certamente capita di essere droppati, magari assicuriamoci che chi è in torto ne capisca il motivo.
Più rispetto, più educazione … e più gente informata sulle regole! Educhiamoci!!!!
Interview: www.RIWmag.com