Stefano Basso, titolare della Wings Sails, svela a RIWmag qualche anticipazione a proposito del suo progetto speed per Luderitz 2013:
“lo Speed è sempre stata la mia passione, la mia disciplina preferita: mi ricordo i tempi di Freed Haywood , Laird Hamilton, Pascal Maka, Peter Bridgman …
Tra gli anni 80 e 90 lo speed era la fucina di idee innovative, a volte pazze, ma si sà: solo dalla lucida follia nascono le idee più innovative!
Da progettista-costruttore delle vele custom WingsSails ho sempre cercato atleti che mi permettessero di poter sviluppare vele in tutte le discipline del Windsurf.
Ora grazie ad un forte atleta croato che l’anno scorso a Luderitz ha sfiorato i 45 nodi di velocità media sui 500 metri stiamo sviluppando una linea di vele speed-slalom per LUDERITZ-SPEED-CHALLENGE-2013.
Ed ecco i primi studi ed i primi disegni teorici con modellazione 3d e simulazione della vela sotto carico aerodinamico: sono disegni interessanti che raramente si vedono nel mondo del windsurf.
La teoria è fondamentale per poter affrontare con le minori incognite possibili gli sviluppi pratici nel mondo reale.
Per ora non posso svelare ulteriori particolari della spedizione WingsSails a Luderitz …
Le vele saranno una 5.4 ed una 5.3 con configurazione molto particolare ma tipicamente WingsSails a 6 stecche e 3 camber: vele super compatte, realizzate con x-ply ad alte densità di trama e fili di carbonio distribuiti radialmente a partire dagli angoli della vela, alberi Reptile rdm 100% made in Italy.
Ci tengo a precisare che tutte le vele WingsSails sono realizzate seguendo elevati standard costruttivi con utilizzo di materiali sofisticati, che si tratti della vela per battere i record di velocità cosi come la vela per l’uscita nel week and dell’appassionato. Anzi, le vele per gli appassionati vengono curate con ancora maggiore scrupolo poiché devono durare a lungo!
Ogni WingsSails è progettata, tagliata, assemblata e cucita da me personalmente, al giorno d’oggi è sempre più difficile trovare chi sappia realizzare un manufatto dall’inizio alla fine.
Nei rari casi in cui ciò avviene possiamo abbandonare la definizione di prodotto per avvicinarci senza paura a quella di opera tecnico-artigianale.
A presto!
Stefano Basso
http://wingssails.altervista.org/index.html
https://www.facebook.com/stefano.basso.77?ref=tn_tnmn”
text&photo: Stefano Basso 4 www.RIWmag.com