Max Brunetti (Fanatic, Duotone) racconta del suo ultimo e recente windsurf trip a Maui:
“Erano passati già diversi anni dal nostro ultimo viaggio negli States, circa tre, da Maui probabilmente otto. E’ nostra usanza partecipare a una competizione slalom nei nostri windsurf trips e condividere un report dei posti visitati mostrando non solo gli aspetti sportivi ma anche generali. Nell’ultima no-stra visita partecipai a una competizione organizzata dall’associazione Paddle Guru in San Francisco, attraversammo tutta la costa Californiana facendo tappa a San Francisco per poi risalire nelle zone interne del Sierra Nevada, quest’anno è stata Maui con la consueta “Maui National slalom race”.
Iniziamo con il dare qualche informazione di carattere generale del viaggio per Maui, la seconda isola più grande delle Hawaii, raggiungibile dall’Europa con un solo scalo. Le scelte sono molte e possono variare dalle esigenze dell’itinerario prescelto: nel nostro caso per esempio abbiamo scelto un volo Aerlingus Milano-Seattle passando da Du-blino e da Seattle a Maui abbiamo volato con la Delta Airways. Entrambe trasportano le attrezzature ma la Delta applica regole molto più restrittive sui bagagli sportivi: consiglio di leggere attentamente il loro regolamento e rispettarlo per non incappare in brutte si-tuazioni. Nell’aereoporto di Seattle c’è anche un servizio di deposito nel caso in cui si debba ripartire il giorno successivo o per lunghe soste è possibile lasciare le sacche in aeroporto ( 15$ a sacca ).
Arrivando a Maui si conclude il primo step del viaggio, ora va scelta l’accomodation: ovviamente la scelta è soggettiva. A west isola, Kaanapali e Lahaitutta c’è ampia scelta di hotels, molto belli ma cari, inoltre sono un po’ lontani dagli spot princi-pali di windsurf e la strada per raggiungerli è sempre un po’ trafficata.
L’aerea di nord-ovest è dove vivono i locali, è meno turistica e si possono trovare hotel o B&B carini e meno cari, mentre la cittadina di Paia è a pochi minuti dagli spots, è molto bella, ricca di negozi, ristoranti e bar. Per le colazioni consigliamo il Paia Bay Caffe da cui gli spots principali sono facilmente raggiungibili.
Entrando nel tecnico
La stagione estiva è molto ventosa ma con pochissime onde, adatta per le prime esperienze in wave ma non per i praticanti abituali.
Chi non avesse particolari esigenze può considerare l’opzione di noleggiare il materiali presso i windsurf shops come per esempio Second Wind, che offrono una vasta scelta di brands.
Il materiale viene ritirato al momento del noleggio e riportato al termine, nessun vincolo geografico o di utilizzo. Anche per gli appassionati di surf come il sottoscritto è difficile (ma non impos-sibile) trovare onde di qualità nei mesi estivi.
A mio giudizio il migliore spot per fare surf nonostante sia un po’ affollato rimane Hookipa nella baia sopravento: ovviamente scon-siglio di posizionarsi subito sul picco principale, i locals non sono rinomati per la loro diplomazia.
E’ molto importante non fare alcun tipo di attività nautica prima delle 11 Am , i con-trolli delle autorità sono costanti.
IL NOSTRO TRIP
Siamo andati per partecipare alla Maui national slalom race, svoltasi dal 27 al 29 luglio, un consueto appuntamento nazionale che si ripete da trenta edizioni. Quella di quest’anno dicono sia stata una regata fortunata, ricca di vento.
Jimmie Hepp, noto foto-grafo del nostro settore nonché local di Maui, sostiene che condizioni così belle non siano state viste da molti anni, personalmente sono rimasto molto contento, non ho mai utiliz-zato attrezzature grandi, variando dalle medie alle piccole vele.
La competizione si svol-ge con uno percorso slalom tradizionale, i concorrenti sono divisi in batterie di categoria (pro, semipro, sport) senza eliminazioni, ogni singola batteria rappresenta una prova con relativa classifica, normalmente vengono disputate 4 prove al mattino e 4 al pomeriggio, intorno alle 15 normalmente veniva dato lo stop del giorno e fatta la premiazione (vengo-no fatte premiazioni giornaliere).
Rimaneva quindi qualche ora per godersi l’isola e pre-pararsi per la cena. A questo proposito abbiamo sperimentato alcuni locali molto caratte-ristici che consigliamo di visitare.
Mama’s fish house: situato vicino alla famosa spiggia di Hookipa. Voto 8, legger-mente caro ma immerso in un contesto molto bello, cibo delizioso principalmente pesce.
The Mill house: situato in Malea Bay, è all’interno di una piantagione di canne da zucchero, ottima esperienza culinaria, è possibile anche prenotare una visita guidata, re-servation necessaria.
Old Lahaina Luau: il piu’autentico, offre cibo e spettacoli hawaiani spiegando la storia dell’isola partendo dalle emigrazioni polinesiane. Le prenotazioni richiedono di-versi mesi di anticipo, per esempio noi siamo rimasti in lista d’attesa da gennaio per ave-re una prenotazione a fine luglio, è un locale esclusivo e marita tanta pazienza.
Nella nostra permanenza abbiamo organizzato anche un giro dell’isola con l’elicottero, è un esperienza indimenticabile e vi permetterà di vedere alcune zone non raggiungibili con le normali strade. All’eliporto nei pressi di Kanaha ci sono diverse compagnie che svolgono questo servizio, con diversi tipi escursioni: il costo medio è di circa 250$
Per eventuali domande vi invito a contattarmi via email : maxforward@libero.it
Aloha”
text: Max Brunetti 4 www.RIWmag.com
photo: CANNEVA.F , JIMMIE HEPP